L’Italia è un crogiuolo di tradizioni, culinarie e non, specialmente quando si tratta del Natale. Questo periodo dell’anno rende tutto magico, anche quei luoghi che già di per sé sono meravigliosi da visitare. Oggi facciamo un giretto nei territori del Sud Italia, in cui si produce l’olio extravergine di oliva, che hanno delle forti tradizioni natalizie, alcune di secoli, altre più moderne. Buon tour!

Caltagirone e i suoi presepi

In Sicilia, tra i territori in cui si produce l’olio extravergine di oliva Monti Iblei DOP, c’è l’area della provincia di Catania. In particolare, spicca Caltagirone, detta “La Città della Ceramica” per la sua lunga tradizione di artigianato. Nel periodo natalizio, Caltagirone è famosa per i suoi presepi che si trovano nel museo dedicato, in luoghi pubblici (come la biblioteca), nelle chiese e, ovviamente, nelle case, che a volte si aprono ai turisti. Si tratta si presepi tutti diversi, alcuni, naturalmente, in ceramica, altri in materiali più originali, come carta o, addirittura, cotone. Attualmente, Caltagirone vanta una collezione di oltre 2500 presepi provenienti da tutti i continenti.

Otranto e il mito degli zampognari

Otranto è uno dei territori principali per la produzione di olio extravergine di Oliva Terra d’Otranto DOP. Nel meridione salentino c’è la tradizione secolare degli zampognari, figure antichissime, legate alla pastorizia. La zampogna diventa uno strumento natalizio per il mito secondo cui il dio Pan, al solstizio di inverno, la suonava per incoraggiare la rinascita del sole. Inoltre, si narra che San Francesco abbia inserito nel primo presepe una coppia di zampognari. A Otranto gli zampognari, in abiti tipici, percorrono le vie suonando motivi natalizi e il 24 e il 25 dicembre si posizionano davanti alle chiese per la celebrazione della messa natalizia.

Lamezia Terme e il cenone con 13 portate

L’olio extravergine di oliva Lametia DOP è strettamente legato al suo territorio, infatti viene prodotto nella piana di Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro. I festeggiamenti natalizi della zona sono molto classici: cena in famiglia, scambio dei regali la sera del 24 dicembre e… una tradizione particolare: il cenone della vigilia che deve assolutamente comprendere 13 pietanze, forse in riferimento ai 12 apostoli con Gesù. Anche i vicini di casa corrono in aiuto per cucinare, perché avere meno piatti in tavola è di cattivo auspicio. Fra le preparazioni principali della tradizione ci sono: baccalà, broccoli, finocchi e zucca fritta.

Melfi e le splendide luminarie

Il Monte Vùlture è un vulcano spento della Basilicata. Il terreno delle colline che lo circondano presenta caratteristiche particolarmente adatte all’agricoltura e i secolari uliveti ne sono un esempio. Uno dei territori in cui si produce l’olio extravergine di oliva Vùlture DOP è Melfi, da qualche anno nota anche come “La città del Natale” per le sue meravigliose luminarie. Fantastiche installazioni e giochi di luci rappresentano soggetti natalizi, anche con un occhio di riguardo verso l’ambiente: tantissime bottiglie di plastica, infatti, vengono utilizzate per realizzare delle decorazioni luminose.

San Martino in Pensilis e i tradizionali mercatini

La coltivazione dell’Olivo e la produzione di olio appartengono al patrimonio storico del Molise, dove si produce, appunto, l’olio extravergine di oliva Molise DOP. Tra i territori della sua produzione c’è il paese di San Martino in Pensilis, noto per la sua tradizionale manifestazione di Presepi durante la quale, nel Borgo Antico, si organizzano i mercatini di Natale. Si possono acquistare oggettistica natalizia e prodotti enogastronomici strettamente connessi con il territorio e le tradizioni locali.