Continua il nostro viaggio nel Centro Italia alla scoperta degli oli extravergine d’oliva Dop! Ecco gli altri 7!

Cartoceto DOP – Marche

L’olio extravergine d’oliva Cartoceto DOP viene prodotto nelle Marche, in alcuni comuni della provincia di Pesaro Urbino. Questo olio extravergine viene ottenuto dai frutti delle cultivar Leccino, Frantoio e Raggiala in misura non inferiore al 70%. Questo olio ha un odore che va dal leggermente al mediamente fruttato, con sentori di oliva verde, mandorla acerba e mela verde. Per quanto riguarda il sapore presenta sensazioni di fruttato verde, dolce, amaro e piccante, con un retrogusto di mandorla verde e carciofo

Seggiano DOP – Toscana

Il Seggiano DOP viene prodotto nei comuni di Arcidosso, Castel del Piano, Cinigiano, Roccalbegna, Santa Fiora, Seggiano, Semproniano e Castell’Azzara, in provincia di Grosseto. Questo olio viene ottenuto dai frutti della cultivar Olivastra Seggianese, presente almeno all’85%. Per le sue caratteristiche questo olio valorizza al meglio piatti di pasta, verdure, pesce e insalate, come ad esempio la Panzanella, un piatto tipico della zona a base di pane, cipolla e basilico; viene inoltre molto spesso utilizzato in pasticceria.

Toscano IGP – Toscana

L’olio extravergine d’oliva Toscano IGP viene ottenuto con le varietà di olive Americano, Arancino, Ciliegino, Frantoio, Grappolo, Gremignolo, Grossolana, Larcianese, Lazzero, Leccino, Leccio del Corno, Leccione, Madonna dell’Impruneta, Marzio, Maurino, Melaiolo, Mignolo, Moraiolo, Morchiaio, Olivastra Seggianese, Pendolino, Pesciatino, Piangente, Punteruolo, Razzaio, Rossellino, Rossello, San Francesco, Santa Caterina, Scarlinese e Tondello. Può anche essere accompagnato da alcune indicazioni geografiche: Seggiano, Colline Lucchesi, Colline della Lunigiana, Colline di Arezzo, Colline Senesi, Colline di Firenze, Montalbano e Monti Pisani. Ha un odore fruttato e un aroma di mandorla, carciofo e frutta matura.

Chianti Classico DOP – Toscana

L’olio extravergine d’oliva DOP Chianti Classico viene prodotto nella zona del Chianti, vicino Firenze. Le cultivar utilizzate per questo olio sono la Frantoio, Correggiolo, Moraiolo e Leccino (almeno all’80%). Ha un profumo fruttato e netto, e un sapore piccante e leggermente amaro. Questo olio è ideale per insaporire zuppe, carni alle brace e verdure; in particolare viene utilizzato su piatti della tradizione toscana come la ribollita e la panzanella.

Lucca DOP – Toscana

L’olio extravergine d’oliva Lucca DOP viene prodotto in 20 comuni della provincia di Lucca con olive dalle cultivar Frantoio, Frantoiano o Frantoiana fino al 90%, e Leccino fino al 30%. Il Lucca DOP ha un odore fruttato di oliva da leggero a medio e un sapore essenzialmente dolce, con sensazioni di piccante e amaro. Questo olio è ottimo come condimento di insalate e pinzimoni e come ingrediente per zuppe e altri piatti tipici della cucina tradizionale toscana.

Terre di Siena DOP – Toscana

L’olio extravergine d’oliva Terre di Siena DOP deve essere prodotto con almeno due varietà tra Frantoio, Correggiolo, Moraiolo e Leccino, presenti singolarmente almeno al 10% e insieme in misura non inferiore all’85%. Questo olio ha un odore fruttato e un sapore fruttato con note decise di amaro e piccante. Il Terra di Siena DOC si sposa alla perfezione con i legumi, quindi è ideale con zuppe o piatti freddi.

Umbria DOP – Umbria

L’olio extravergine d’oliva Umbria DOP viene prodotto in tutto il territorio della regione e può avere quattro menzioni territoriali differenti. Il Colli Assisi-Spoleto viene prodotto con minimo il 60% di olive Moraiolo e massimo il 30% di Leccino e Frantoio. Il Colli Martani è il blend tra le varietà Moraiolo (minimo al 20%), S.Felice, Leccino e Frantoio (minimo all’80%). Il Colli Amerini deve essere preparato con minimo il 15% di olive della cultivar Moraiolo e massimo l’85% di olive dalle cultivar Rajo, Leccino e Frantoio. Il Colli del Trasimeno viene preparato con le cultivar Moraiolo e Dolce Agocia (minimo al 15%) e Leccino e Frantoio (minimo al 65%). Infine il Colli Orvietani deve avere minimo il 15% delle varietà Moraiolo e Dolce Agocia, massimo il 30% della cultivar Frantoio e massimo il 60% della cultivar Leccino.